#V | Wearing Luxury
Le mestruazioni arrivano ogni mese, durano in media dai tre ai cinque giorni e,
per una questione igienica e sanitaria, bisogna cambiarsi almeno quattro volte
al giorno. Si stima che in Italia le donne che ogni mese si recano al
supermercato per comprare assorbenti siano 21 milioni. Ogni anno in Italia
vengono venduti 2.6 miliardi di salviette igieniche, con l’Iva al 22%. Ogni
donna, dal menarca alla menopausa, escludendo le eventuali gravidanze, ha circa
520 cicli mestruali e consuma almeno 12 mila assorbenti. I prezzi allo scaffale
sono molto variabili, ma in media una confezione da 14 salviette igieniche costa
4 euro, e spesso ne servono due. Ma per la legge italiana questo prodotto non è
considerato bene di primaria necessità, ed è tassato al 22%. Calcolando che
per tredici cicli l’anno vengano spesi, fra assorbenti esterni e interni circa
126 euro, di questi 22,88 euro vanno allo Stato come imposta sul valore
aggiunto. Tutti i «giochi» che cadono sotto l’ombrello dei monopoli, come le
scommesse e il gioco del lotto, sono esenti da Iva; ma lo sono anche monete e
lingotti d’oro da investimento. Su latte e ortaggi, che sono beni primari e
deteriorabili, viene applicata l’aliquota al 4%, insieme a occhiali o protesi
per l’udito, ma anche i volantini e manifesti elettorali. Iva ridotta al 10%
anche per carne, birra, cioccolato, ma pure tartufo, e merendine — che proprio
indispensabili non sarebbero — come non lo sarebbero i francobolli da collezione
e gli oggetti di antiquariato. Perfino basilico e rosmarino sono al 5%. Gli
assorbenti al 22%. Le mestruazioni sono un tabù. Sotto il profilo biologico
nulla ci impedisce di sanguinare, come siamo arrivati alla maledizione
mestruale? Il tema è intimamente collegato alla condizione delle donne, in un
mondo dove il dominio patriarcale è la norma. Gli antichi greci sono stati gli
unici ad immaginarsi una dea della caccia femminile: Artemide, peccato che agli
occhi dei greci non fosse una vera e propria donna perché non conosceva il
matrimonio, il sangue del parto e più importante quello delle mestruazioni.
Isacco nacque in condizioni particolari, infatti Sarai, moglie di Abramo era
sterile ed ebbe Isacco all’età di novant’anni. Sarah (prese questo nome dopo il
parto) era in menopausa e secondo la Bibbia: era cessato a Sara ciò che avviene
regolarmente alle donne Della vergine Maria si diceva non avesse avuto le
mestruazioni oppure espelleva un sangue purissimo, lontano anni luce dal fluido
mestruale. L’instaurazione di un dio patriarcale si fonda sostanzialmente sulla
messa al bando delle mestruazioni. Si pensava che i bambini fossero fatti di
sangue, ecco perché viene aggiunto il rituale della circoncisione nei bambini
dopo otto giorno dalla loro nascita: il sangue versato con la circoncisione
maschile sostituisce il versamento femminile del sangue mestruale. Nel terzo dei
cinque libri della Torah le mestruazioni sono costituite da sangue impuro in
grado di infettare: ogni giaciglio sul quale si sarà messa a dormire durante la
sua impurità mestruale sarà impuro, ogni mobile sul quale si sarà seduta
sarà impuro, chiunque toccherà il suo giaciglio dovrà lavarsi le vesti,
bagnarsi nell’acqua e resterà impuro fino alla sera, se un oggetto si trova sul
letto o su qualche cosa su cui lei si è seduta, chiunque toccherà questo
oggetto sarà impuro fino alla sera. Se un uomo ha un rapporto intimo con lei,
l’impurità mestruale viene a contatto con lui: egli resterà impuro per sette
giorni e ogni giaciglio sul quale si coricherà resterà impuro. La donna che ha
un flusso di sangue per molti giorni, fuori dal tempo delle mestruazioni, o che
lo abbia più del normale, sarà impura per tutto il tempo del flusso.